TARI 2025: aggiornate le linee guida per l'applicazione dei fabbisogni standard

Pubblicato il 18 febbraio 2025 alle ore 08:26

Il 10 febbraio 2025, il MEF ha aggiornato le linee guida interpretative per l'applicazione dei fabbisogni standard alla TARI 2025. Gli aggiornamenti mirano a garantire una determinazione più equa e trasparente dei costi del servizio rifiuti, basandosi su dati aggiornati e criteri di efficienza più stringenti.

*E' pubblicato l’aggiornamento delle linee guida interpretative per l’applicazione del comma 653 dell'art. 1 della legge n. 147 del 2013 per supportare gli enti locali che devono approvare i piani finanziari e le tariffe della TARI per l'anno 2025.

 

*Tratto da Dipartimento delle Finanze

Ricalcolo del costo standard per tonnellata

Il costo base nazionale di riferimento per la gestione di una tonnellata di rifiuti è stato aggiornato a 130,45 euro a tonnellata. Aggiornati i coefficienti di costo legati a variabili come la distanza dagli impianti, la percentuale di raccolta differenziata e la forma di gestione del servizio.

Utilizzo di dati più recenti per gli impianti di trattamento

Le informazioni sulla dotazione impiantistica regionale ora fanno riferimento all'annualità 2023 (in precedenza 2022). La distanza media tra i comuni e gli impianti di smaltimento resta riferita al 2021, salvo aggiornamenti di cui si dispone a livello comunale.

Nuove indicazioni per la revisione delle tariffe TARI

I comuni che hanno già approvato le tariffe TARI senza le nuove linee guida possono modificarle entro il termine di approvazione del bilancio di previsione. Confermato l'obbligo di utilizzo dei fabbisogni standard per la determinazione della tariffa.

Come calcolare il costo standard

Il MEF mette a disposizione di ogni comune il relativo calcolatore alla pagina https://www.fondazioneifel.it/banche-dati/costi-rifiuti

Il servizio é disponibile solo ai Comuni accreditati che dovranno autenticarsi tramite il modulo di Login

Revisione infra-periodo del pef

Qualora gli importi stabiliti per l’anno in corso (2025) siano corrispondenti al fabbisogno economico/finanziario dell’ente, si potrà certamente evitare l’attivazione di una revisione infra-periodo del PEF deliberato nell’anno 2024.

 

 

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