In conformità all'articolo 3 del decreto ministeriale dell'11 dicembre 2021, emanato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, i soggetti beneficiari degli aiuti di cui all'articolo 1 del medesimo decreto erano tenuti a presentare all'Agenzia delle Entrate un'autodichiarazione ai sensi dell'articolo 47 del D.P.R. 445/2000.

Massimali e Tempistiche
Tale autodichiarazione doveva attestare che l'ammontare complessivo degli aiuti percepiti non eccedesse i seguenti massimali:
Per la Sezione 3.1:
- € 800.000 per gli aiuti ricevuti nel periodo 19/03/2020 - 27/01/2021
- € 1.800.000 per gli aiuti ricevuti nel periodo 28/01/2021 - 31/12/2021
Per la Sezione 3.12:
- € 3.000.000 per gli aiuti ricevuti nel periodo 13/10/2020 - 27/01/2021
- € 10.000.000 per gli aiuti ricevuti nel periodo 28/01/2021 - 31/12/2021
Aspetti Procedurali
L'Agenzia delle Entrate, mediante provvedimento del 27 aprile 2022, ha stabilito le modalità operative e il contenuto dell'autodichiarazione "Temporary Framework". La scadenza, inizialmente fissata al 30 giugno 2022, è stata successivamente prorogata al 30 novembre 2022 e, infine, al 31 gennaio 2023 con provvedimento del 25 ottobre 2022.
Disposizioni Attuative
Il provvedimento disciplina specificamente:
- Le modalità e i termini di presentazione dell'autodichiarazione relativa agli aiuti delle Sezioni 3.1 e 3.12
- Le procedure per la restituzione volontaria degli aiuti in caso di superamento dei massimali
- I protocolli tecnici mediante i quali l'Agenzia delle Entrate rende accessibili ai Comuni le autodichiarazioni presentate
Rapporto con la Dichiarazione IMU
Si precisa che l'autodichiarazione non costituisce sostituto della dichiarazione IMU concernente l'esenzione applicata. L'Agenzia delle Entrate ha provveduto a selezionare le dichiarazioni contenenti aiuti di stato IMU, trasmettendo successivamente tali informazioni ai comuni attraverso il sistema SIATEL PUNTO FISCO, nella sezione dedicata alle forniture comunali, mediante il file denominato "TEMPORARY FRAMEWORK".
Obblighi Dichiarativi IMU
In merito agli obblighi dichiarativi IMU, il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato una FAQ esplicativa che conferma l'obbligo di dichiarazione per le esenzioni IMU correlate all'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Chiarimenti Interpretativi (FAQ 1)
La FAQ 1 chiarisce che:
- Ai sensi dell'art. 1, comma 769, legge n. 160/2019, sussiste l'obbligo di presentazione della dichiarazione IMU in caso di modifiche dei dati che comportino una variazione dell'imposta dovuta
- Tale obbligo si estende alle situazioni in cui il Comune non disponga delle informazioni necessarie per la verifica del corretto adempimento dell'imposta
- I soggetti beneficiari delle esenzioni devono presentare la dichiarazione con indicazione della casella "Esenzione"
- L'obbligo dichiarativo cessa automaticamente al termine del periodo di esenzione, essendo questo predeterminato per legge
- Per gli enti non commerciali permane l'obbligo di presentazione annuale della dichiarazione
Evoluzione Normativa
Nel 2022 è stato emanato il DM 29 luglio 2022 che ha introdotto un nuovo modello dichiarativo IMU/IMPi. Il modello prevede una specifica indicazione per gli aiuti di Stato a partire dall'anno 2021, senza tuttavia richiedere l'indicazione degli importi o di ulteriori dettagli. Il decreto-legge 198/2022 ha prorogato il termine per la presentazione delle dichiarazioni IMU 2021 e 2022 al 30 giugno 2023.
Procedura di Verifica
La procedura di controllo si articola nelle seguenti fasi operative:
- Identificazione dei codici fiscali presenti nelle forniture TEMPORARY FRAMEWORK
- Riscontro della presentazione della dichiarazione IMU per i soggetti identificati
- Verifica della corretta applicazione della norma di esenzione, secondo il seguente schema:
- In caso di spettanza: registrazione dell'importo nel RNA (Registro Nazionale Aiuti), previa verifica dell'esito positivo
- In caso di non spettanza: recupero mediante avviso di accertamento e omissione della registrazione dell'aiuto
- Possibilità di cancellazione dell'aiuto registrato in caso di successiva verifica negativa del diritto
Quadro Normativo delle Esenzioni IMU (COVID-19)
Decreto Legge 34/2020 - Misure per il Settore Turistico
L'articolo 177 ha introdotto l'esenzione dalla prima rata IMU 2020 per:
- Stabilimenti balneari marittimi, lacuali, fluviali e termali
- Immobili categoria D/2 e strutture turistico-ricettive, subordinatamente alla condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività
- Immobili categoria D utilizzati per eventi fieristici
Decreto Legge 104/2020 - Estensione delle Esenzioni
L'articolo 78 ha ampliato le esenzioni includendo:
- Esenzione seconda rata IMU 2020 per le categorie già previste dal DL 34/2020
- Immobili D/3 destinati a spettacoli e attività culturali
- Discoteche e locali di intrattenimento
- Condizione della coincidenza tra proprietario e gestore dell'attività
Decreto Legge 137/2020 - Ulteriori Estensioni
L'articolo 9 ha introdotto un nuovo approccio basato sui codici ATECO, includendo:
- Attività di trasporto e taxi
- Strutture ricettive
- Esercizi di ristorazione
- Attività di intrattenimento e sport
- Servizi alla persona
Decreto Legge 149/2020 - Disposizioni Integrative
Ha previsto ulteriori esenzioni per:
- Attività commerciali in zone rosse
- Grandi magazzini e commercio al dettaglio
- Servizi estetici e agenzie
Interpretazione Normativa
Il DL 157/2020 ha fornito chiarimenti interpretativi stabilendo che:
- I beneficiari includono tutti i soggetti passivi IMU ex art. 743 L. 160/2019
- Le attività devono essere esercitate in forma imprenditoriale con partita IVA
- Le classificazioni catastali previste dal DL 104/2020 rimangono vincolanti.
Esenzioni IMU 2021 - Primo Semestre
Legge 178/2020 - Disposizioni Fondamentali
L'articolo 1, commi 599-601, ha stabilito l'esenzione dalla prima rata IMU 2021 per:
- Stabilimenti balneari e termali
- Immobili categoria D/2 e relative pertinenze, includendo:
- Strutture agrituristiche
- Villaggi turistici
- Ostelli e rifugi
- Strutture ricettive brevi con il vincolo della coincidenza tra soggetto passivo e gestore
- Immobili categoria D utilizzati per eventi fieristici
- Locali di intrattenimento, subordinatamente alla gestione diretta
Nota: Gli immobili D/3 adibiti a spettacoli già beneficiavano dell'esenzione totale per il 2021-2022 ai sensi dell'art. 78 DL 104/2021.
Decreto Legge 41/2021 - Sostegni
Disposizioni Specifiche
L'articolo 6-sexies ha introdotto un'esenzione dalla prima rata IMU 2021 basata su criteri economici anziché catastali:
Beneficiari:
- Titolari di partita IVA
- Soggetti residenti o stabiliti in Italia
- Operatori economici con reddito/ricavi non superiori a 10 milioni di euro (2019)
Esclusioni:
- Attività cessate al 23/03/2021
- Partite IVA attivate post 23/03/2021
- Enti pubblici ex art. 74 TUIR
- Intermediari finanziari ex art. 162-bis TUIR
Requisito Fondamentale: Riduzione del fatturato medio mensile 2020 di almeno il 30% rispetto al 2019, salvo attività avviate dal 2019.
Condizioni di Applicabilità:
- Necessaria coincidenza tra soggetto passivo e gestore dell'attività
- Conformità ai limiti del Quadro Temporaneo degli Aiuti di Stato
- Applicazione nel rispetto della Comunicazione della Commissione Europea C(2020) 1863 final
Aspetti Amministrativi:
- Stanziamento di un fondo di 142,5 milioni di euro per il ristoro ai comuni
- Ripartizione mediante decreto ministeriale previo accordo in Conferenza Stato-città
- Monitoraggio del rispetto dei massimali previsti dal Temporary Framework
Questa struttura normativa ha delineato un sistema di esenzioni articolato, basato sia su parametri oggettivi (categoria catastale, tipologia di attività) sia su parametri economici (riduzione del fatturato), con l'obiettivo di fornire sostegno mirato ai settori maggiormente colpiti dall'emergenza pandemica.
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